giovedì 2 giugno 2016

CORPO ANATOMICO: OSSA DEL TORSO

Ascolta le VIRELAI, Ballate medievali per torsioni

Molti tra i disegni anatomici pubblicati in questo post sono tratti da Anatomia per l'artista di Jenö Barcsay, edizioni Vallardi, la cui ultima edizione è del 1992; si intende che le immagini sono qui pubblicate per uso esclusivo di studio e non commerciale.
illustrazione ripresa da Anatomia Artistica di G.Maimone
La colonna vertebrale, vista di fianco, non è rettilinea, ma presenta quattro curve, utili a sostenere e scaricare il peso del tronco: 
la curva cervicale, a convessità anteriore, 
la curva toracica, a convessità posteriore, 
la curva lombare, a convessità anteriore e che termina, in corrispondenza della V lombare con una sporgenza anteriore, detta  promontorio, 
la curva sacro-coccigea, a convessità posteriore. 
Queste curve,  che conferiscono elasticità alla colonna, variano con l'età (si manifestano dopo la nascita e aumentano fino ai 25 anni per rimanere stazionarie fino ai 30 per poi accentuarsi) e sono più accentuate  nella parte lombare femminile. 

COLONNA VERTEBRALE


La colonna vertebrale è formata dalle vertebre, dal  latino verto=giro, proprio suggerendo il movimento di torsione che questa colonna può compiere. 
Nel suo insieme la colonna ha un aspetto cilindrico, che  cresce di diametro  verso la  zona lombare per meglio sostenere e distribuire il peso.  
Le vertebre sono 33, di cui 24 sono libere: 7 cervicali, 12 toraciche, 5 lombari.  Mentre le ultime 5 inferiori sono congiunte per sinostosi  nell'osso sacro, e le restanti 4 rudimentali sono congiunte  per il coccige
Ogni vertebra ha un corpo anteriore, con due prolungamenti che si congiungono posteriormente sulla linea mediana, formando un arco vertebrale, che, insieme al corpo circoscrive un foro vertebrale, dentro il quale scorre il midollo spinale. Le vertebre hanno poi alcune apofisi: il processo spinoso rivolto posteriormente,   quattro processi con faccette articolari superiori e inferiori (per l'articolazione con le vertebre contigue), poi le vertebre cervicali e toraciche hanno due processi trasversi e quelle lombari hanno i processi costiformi. A seconda della presenza e conformazione di corpo, arco, foro e apofisi, si può stabilire a quale gruppo appartengono le singole vertebre, poiché il corpo di ogni vertebra è la parte di ogni osso dedicata a sostenere e trasmettere il peso. 
I due tratti di unione tra corpo e arco presentano due incisure, una superiore e una inferiore e, per effetto della sovrapposizione delle vertebre si formano due fori simmetrici con direzione laterale, i fori di coniugazione, attraverso i quali passano i nervi spinali provenienti dal midollo spinale. 

VERTEBRE 
VERTEBRE CERVICALI 
Hanno corpo piccolo, foro largo, processo spinoso breve e bifido, foro trasverso nei processi trasversi per il passaggio di una arteria, processi articolari posteriori con faccette articolari inclinate a 45°. 
La prima vertebra cervicale si chiama Atlante, nome mitico assegnatole da Vesalio. Senza corpo, si articola con l'osso occipitale. 
La seconda si chiama Epistrofeo (dal greco girare sopra) ha un dente intorno al quale gira l'atlante, portandosi dietro la testa. 
La settima cervicale è detta Prominente perché ha un processo spinoso molto lungo. 
VERTEBRE TORACICHE 
Hanno corpo più voluminoso, foro vertebrale più piccolo, processo spinoso lungo e inclinato, direzione delle faccette dei processi articolari quasi verticale. Si articolano con le coste, sia sul corpo, sia sul processo trasverso. 
Sul corpo, l'articolazione avviene con semi faccette articolari situate sia superiormente che inferiormente. 
VERTEBRE LOMBARI 
Sono le più grosse vertebre, con volume che aumenta dalla I alla V, con grossi processi costiformi laterali, grosso corpo, processo spinoso corto e quadrilatero. 
SACRO ha forma piramidale, la cui base si articola con la V lombare, mentre lateralmente ha fecce auricolari per articolazione con le ossa iliache. 
COCCIGE rudimento della coda posseduta da molti altri mammiferi 




TORACE
Il torace, che racchiude e protegge il cuore e i polmoni, è una gabbia elastica costituita da parti ossee e cartilaginee.  E' composto da dodici vertebre toraciche, 24 coste (12 per ciascun lato) e sterno. 
La parte ossea in rapporto con la colonna vertebrale si articola con le fossette costali dei corpi vertebrali e con i processi trasversi, e in prossimità di questi ultimi le coste formano un angolo ottuso, detto angolo costale.   Ciascuna costa ha due curve: una di accartocciamento e una di torsione, a forma di spirale, diretta verso il basso.
Le cartilagini costali (dieci) congiungono l'estremità anteriore delle coste con il margine laterale dello sterno.
Le articolazioni della gabbia toracica sono:
-quelle costo vertebrali, che sono diartrosi duplici mediante le quali si congiungono le estremità  costali con le singole vertebre (una avviene tra la testa della costa e le faccette dei corpi vertebrali di due vertebre contigue), l'altra tra il tubercolo costale e il processo trasverso della vertebra.
-quelle costo-sternali, diartrosi condiloidee mediante le quali i condili alle estremità della cartilagini costali si incastrano nelle rispettive faccette articolari dello sterno
- l'articolazione sterno clavicolare che coinvolge,  oltre all'estremità articolare sternale della clavicola e alla faccetta articolare dello sterno, anche il tratto sternale della prima costa, con un'articolazione a sella che consente un movimento di circomduzione della clavicola.  

Gabbia toracica, visione posteriore

Gabbia toracica, visione anteriore e laterale
COSTE-STERNO 
Lo sterno rende il nome dal greco che significa petto, di cui protegge l'organo principale che è il cuore, ed è composto alla nascita da tre parti che si saldano in età adulta e delle cui saldature resta traccia sulla superficie ossea: manubrio , corpo e processo ensiforme o xifoideo,  tutti attribuiti alla spada dei gladiatori, cui venne paragonato per via della sua forma lo sterno. 
Il margine superiore del manubrio presenta una concavità, la forchetta dello sterno, che corrisponde alla fossetta giugulare, ai lati della quale sono le due fossette articolari simmetriche per le due rispettive clavicole. Sotto a ciascuna fossetta iniziano le rugosità con fossette su cui si attaccano le cartilagini costali.


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